70 – 60 – 45 – 29
Non sono i numeri per la quaterna da giocare al lotto, ma la frequenza cardiaca a riposo di quattro persone diverse.
Normalmente la frequenza cardiaca a riposo (rilevata la mattina appena svegli) si attesta sui 70 – 80 battiti al minuto, con l’attività aerobica costante (almeno 3 volte la settimana per circa 40 minuti a seduta) questa tende a calare con il passare del tempo. Il vantaggio è che con i battiti a riposo più bassi si stressa di meno il cuore (che ricordiamoci è un muscolo) e le attività quotidiane, anche le più semplici, vengono eseguite con meno fatica ed affanno.
Nello sport battiti a riposo più bassi corrispondono a minori battiti a parità di sforzo: pensate ad una corsa di un chilometro , la prima volta il percorso verrà completato con affanno le volte successive a parità di tempo l’affanno diminuirà fino a scomparire. Questo è dovuto al cuore che si allena e di conseguenza alla frequenza cardiaca che a riposo diminuisce, quindi se nello sport si ha questo tipo di risultato (la diminuzione dell’affanno a parità di sforzo) pensate ai vantaggi nella vita di tutti i giorni: fare una rampa di scale, passeggiare, andare in bicicletta in famiglia, ecc.
Ora torniamo alla “quaterna” iniziale ed al suo significato:
70 – frequenza cardiaca a riposo di una persona sedentaria.
60 – frequenza cardiaca a riposo dopo circa 6 – 8 mesi di attività aerobica costante (diminuzione di 10 battiti al minuto).
45 – frequenza cardiaca a riposo che si raggiunge dopo qualche anno di attività aerobica (diminuzione di 25 battiti al minuto).
29 – frequenza cardiaca a riposo di Miguel Indurain (vincitore di 5 Tour de France consecutivi e 2 Giri d’Italia) quando gareggiava.
Questi valori servono per spiegare il “risparmio” del muscolo cardiaco a riposo. Ad ogni battito al minuto “risparmiato” corrispondono 1440 battiti giornalieri “risparmiati” e 525.600 battiti (o 5 giorni) annuali “risparmiati” moltiplicate il tutto per la diminuzione di frequenza cardiaca a riposo che si riesce ad ottenere ed avrete il “risparmio” effettivo. Con l’attività fisica regolare si allunga la vita del cuore e di conseguenza la nostra, quindi tutti gli sforzi che vengono fatti sono compensati dai benefici che si ottengono a livello cardiaco. Buon allenamento.
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